Sono donna e fischio
“Le donne possono fischiare” è uscito l’8 marzo 2018. E non è una data casuale perché questo singolo parla delle donne, della bellezza della diversità, della libertà di fare quello che piace a prescindere dal genere. Una canzone che tenevo gelosamente nel cassetto e che ora è pronta per essere ascoltata da tutti.
Prima era solo un testo, ora è un singolo con un arrangiamento e un video.
Come è nata questa canzone? Ho sempre fischiato nella mia vita: in macchina, facendo la spesa, sotto la doccia.
Quando da piccola scrivevo le mie prime canzoni pensavo a quanto sarebbe bello poter fischiare in una canzone.
Ricordo che a Sanremo un’artista donna presentò un brano dove a fianco a lei c’era un uomo a fischiettare.
E già li mi dissi, perché non fischia lei?
Perché le donne se fischiano vengono guardate con diffidenza?
Perché il genere deve influenzare i miei gesti e ciò che posso o non posso fare? Fischiare non è elegante per una donna, così ho sentito dire un giorno alla radio.
In quel momento ho sentito forte il desiderio di mettere in musica e testo il mio pensiero: io sono donna e fischio.
Non mi interessa il giudizio degli altri.
Messaggio che nel video abbiamo raccontato con il modello di una donna anni ’50.
Una figura di donna profondamente femminile nei canoni estetici e libera nei suoi gesti, come può essere il fischiare.
Libertà significa vivere serenamente le proprie unicità. Uomo o donna, non importa ciò che fai.
Importa ciò che sei e cosa ti fa stare bene.
Fate ciò che vi fa sentire liberi: se arriva dal cuore e nel rispetto dell’altro, non può che essere la miglior cosa da fare.
Vi abbraccio anime belle.
#cuoriuniti e sì, fischiamo insieme.
M.